Approvato dall’Unione Europea il progetto dell’Agenzia delle Entrate per frenare l’evasione fiscale nel nostro Paese grazie all’adozione di strumenti di intelligenza artificiale e data visualization. Con le nuove tecnologie il Fisco italiano sarà in grado di scovare i soggetti che non pagano le tasse

La UE ha dato il suo via libera al finanziamento del progetto dall’Agenzia delle Entrate per frenare l’evasione fiscale grazie a un approccio tecnologico che sfrutta
l’intelligenza artificiale. In particolare parliamo di 3 tecnologie, la network science che, rappresentando i dati sotto forma di reti, permetterà di far emergere relazioni indirette o nascoste tra soggetti e società intenti a evadere o eludere le tasse, garantendo modalità più mirate rispetto alle tradizionali tecniche di analisi. La data visualization delle informazioni, grazie a interfacce intuitive per visualizzare le informazioni, consentirà di potenziare le capacità degli analisti, facilitando il trattamento delle informazioni rilevanti e l’intelligenza artificiale che, grazie a tecniche di machine learning, accelererà i processi decisionali per definire il da farsi con maggiore accuratezza e efficacia.

In questo modo sarà più semplice per il Fisco tenere sotto controllo miliardi di informazioni che comprendono l’intero archivio di documenti censiti. Parlimao di 42 milioni di dichiarazioni, 750 milioni di informazioni comunicate da soggetti terzi, 400 milioni di rapporti finanziari attivi, 197 milioni di versamenti F24, circa 2 miliardi di fatture elettroniche e oltre 150 milioni di immobili censiti.

Tutto è partito dal progetto – “A data driven approach to tax evasion risk analysis in Italy” che si inserisce all’interno dei programmi europei a supporto delle riforme strutturali in risposta all’emergenza Covid-19. L’intenzione è stata quella di imprimere un’accelerata alle modalità per “prevenire e contrastare in tempi sempre più rapidi frodi Iva, anche intracomunitarie, utilizzi indebiti di crediti d’imposta e altre agevolazioni, realizzate anche mediante strutture societarie e schemi transazionali complessi”.

Le nuove tecniche di network analysis, di machine learning e di data visualization permetteranno al Fisco di tenere sotto controllo tutte le eventuali azioni dei contribuenti che sono a maggior rischio di evasione o elusione fiscale, oltre a permette di far emergere anche quelle azioni che con i normali strumenti a disposizioni rimarrebbero nell’ombra.

“Con tale progetto si prevede un importante potenziamento delle attività di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale – ha spiegato il direttore dell’AdE Ernesto Maria Ruffin. In sostanza, si provvederà ad introdurre, a sperimentare e ad utilizzare tecniche innovative di network analysis, di machine learning e di data visualization, al fine di realizzare un nuovo sistema di supporto ai processi di individuazione dei soggetti ad alto rischio di evasione”.