HPE anniversario 10 anni

Il nuovo logo, svelato a giugno 2025 (qui l’annuncio sul portale www.sergentelorusso.it che per primo in Italia ne ha dato notizia), non è solo un aggiornamento grafico: è un gesto carico di significati. La famosa “rectangular green box”, icona minimalista del brand per quasi un decennio, lascia ora spazio a una versione più dinamica, tridimensionale, che riflette la visione moderna di un’azienda sempre più orientata all’ecosistema, alla scalabilità e all’innovazione. Un logo che simboleggia anche il passaggio da una visione IT centrata sul data center a una sempre più distribuita, fluida e interconnessa. In altre parole, un design pensato per rappresentare meglio una realtà tecnologica in continuo movimento (qui l’annuncio ufficiale avvenuto via linkedin e poi sui canali ufficiali della società).

L’identità visiva come specchio di un’evoluzione tecnologica

HPE ha spiegato questa scelta nel dettaglio anche attraverso i propri canali ufficiali, sottolineando come il nuovo logo voglia essere “più di un semplice aggiornamento estetico”. Il rebranding coincide infatti con una ridefinizione del posizionamento del gruppo. Dopo aver costruito negli ultimi dieci anni un portafoglio solido di soluzioni edge-to-cloud, HPE si prepara alla prossima fase della sua crescita, dove intelligenza artificiale, edge computing e modelli as-a-service saranno centrali.

La nuova immagine aziendale nasce quindi per supportare questa narrazione: un’azienda aperta, integrabile, flessibile, ma allo stesso tempo solida e focalizzata. Il logo tridimensionale richiama un concetto architettonico: strutture modulari che si adattano alle esigenze del cliente, proprio come le soluzioni HPE si adattano alle infrastrutture ibride e distribuite delle imprese moderne.

L’ecosistema come motore di innovazione: il ruolo di Prisma S.p.A.

Ma la forza di HPE, oggi più che mai, non risiede soltanto nella tecnologia proprietaria. Il vero valore distintivo si trova nell’ecosistema costruito attorno ai suoi partner strategici. In Italia, uno degli attori più rilevanti in questo contesto è Prisma SPA, system integrator che da anni lavora a stretto contatto con HPE, (Prisma è uno dei pochissimi Platinum Partner italiani i HPE), per portare soluzioni avanzate alle aziende italiane, soprattutto nel tessuto industriale e manifatturiero.

La collaborazione tra HPE e Prisma rappresenta un modello virtuoso di integrazione tra visione globale e competenza locale. Prisma, infatti, non si limita a rivendere tecnologia: costruisce progetti complessi, altamente personalizzati, capaci di trasformare le infrastrutture IT dei clienti in asset strategici. Lo fa attraverso una profonda conoscenza delle piattaforme HPE – come HPE GreenLake, le soluzioni per il calcolo ad alte prestazioni, l’infrastruttura iperconvergente e i sistemi edge – che integra con un approccio consulenziale capace di connettere esigenze aziendali e soluzioni tecnologiche.

In un’epoca in cui il dato è ovunque, e le imprese devono prendere decisioni rapide in tempo reale, l’edge computing sta diventando un abilitatore fondamentale. Ed è proprio qui che la sinergia tra HPE e Prisma esprime il suo massimo valore: le due aziende operano per avvicinare la potenza del cloud e dell’AI ai luoghi dove i dati vengono generati, elaborati e trasformati in valore. Che si tratti di stabilimenti produttivi, punti vendita, mezzi di trasporto o dispositivi connessi, Prisma è in grado di implementare architetture distribuite con tecnologie HPE che rendono l’intero processo decisionale più veloce, sicuro ed efficace.

Prisma e HPE: insieme per trasformare le aziende italiane

In particolare, Prisma ha costruito negli anni un’offerta verticale di servizi basati sulle piattaforme HPE, con focus su settori come la logistica, l’energia, il manifatturiero e il retail. Questo consente alle imprese italiane di accedere a soluzioni di ultima generazione senza dover necessariamente affrontare progetti di trasformazione troppo invasivi. Grazie alla flessibilità dei modelli as-a-service proposti da HPE, implementati da Prisma, le aziende possono adottare infrastrutture IT scalabili, modulari, sostenibili anche dal punto di vista economico.

Ma non è solo una questione di tecnologia: è un cambio culturale. Prisma agisce come abilitatore del cambiamento, accompagnando i clienti lungo percorsi di innovazione che vanno dalla modernizzazione del data center fino all’adozione di strategie di edge computing e AI. Un valore aggiunto che si fonda sulla capacità di ascoltare il cliente, comprendere i processi interni, e tradurre questi bisogni in architetture digitali concrete, grazie al know-how sulle soluzioni HPE.

Inoltre, la stretta collaborazione tra HPE e Prisma ha permesso di portare avanti progetti di sostenibilità, ottimizzazione energetica e digitalizzazione in ottica ESG, elementi sempre più centrali nelle strategie aziendali. Si tratta quindi di una partnership che va ben oltre la semplice fornitura di hardware o software: è una sinergia orientata al futuro dell’impresa.

Una nuova immagine per una nuova fase di crescita

Il rebranding di HPE arriva in un momento in cui il mercato IT è chiamato a rispondere a sfide complesse: dalla gestione intelligente dei dati, alla cybersicurezza, fino all’adozione consapevole dell’intelligenza artificiale generativa. Il nuovo logo, con la sua estetica pulita e moderna, è quindi solo la punta dell’iceberg di un cambiamento più profondo. Un simbolo che accompagna l’azienda verso una nuova fase della sua storia, ancora più interconnessa, collaborativa e orientata all’innovazione.

In questo scenario, la collaborazione con partner sul territorio come Prisma non è un accessorio, ma una leva fondamentale per tradurre la visione globale di HPE in impatti concreti per il tessuto economico italiano. L’unione tra capacità tecnologica e conoscenza del territorio è oggi la chiave per costruire infrastrutture resilienti, intelligenti e realmente a misura d’impresa.

Il nuovo volto di HPE, dunque, non è solo un aggiornamento grafico. È la rappresentazione di un’identità aziendale che evolve insieme al proprio ecosistema. E in questo ecosistema, Prisma gioca un ruolo cruciale: quello di tradurre visione in valore, innovazione in risultati.